Complesso di San Gilio
Nel territorio di Oppido Lucano sono situate la ville romane di S. Gilio e di Masseria Ciccotti. Il primo edificio, riconosciuto nel 2009 quale sito di interesse internazionale dal “World Monument Fund” di New York, sorge in posizione panoramica su una collina rivolta verso l’alta valle del Bradano, lungo un tratturo che metteva in comunicazione la Lucania interna con l’Apulia.
Del complesso abitativo, costruito sull’intero fianco orientale della collina per un’estensione pari a ca. 6.200 mq, sono tuttora visibili resti monumentali relativi alla basis villae, a due grandi e articolati impianti termali, ad una fontana e ad una serie di cisterne (castellum aquae).
La villa viene occupata dagli inizi del I secolo a.C. fino al VII secolo d.C. con fasi alterne di monumentalizzazione, contrazione e rifunzionalizzazione degli spazi.
La proprietà della villa è ipoteticamente attribuibile a personaggi importanti dell’èlite urbana e locale.
Al momento, della villa sono visibili un grande complesso termale costituito dal calidario/frigidario e conservato fino all’attacco della volta, parte della prima terrazza organizzata immediatamente al di sopra della basis villae e l’area deputata all’approvvigionamento idrico (una fontana e una grande cisterna a tre ambienti).
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